INATTESI COMPAGNI DI VIAGGIO, LUNGO O BREVE



“Prima di partire per un lungo viaggio
Devi portare con te la voglia di non tornare più…”

Vasco Rossi

 

 

Ci siamo incontrati per caso: la rotta è la stessa, la meta è forse diversa, chissà? Uno di noi scenderà – prima dell’altro – forse perfino senza arrivare alla fine del viaggio, per avere intravisto magari un volto diverso, che, irresistibile, chiama e richiama, tormenta, attira, tortura. Fermo a terra o su un altro treno.

 

Forse di noi due sei tu che viaggerai più a lungo, chissà? Io di strada ne ho fatta già molta. Ma intanto tu sai che con me puoi viaggiare tranquilla. E io? Io odio viaggiare da solo! E forse potrei insegnarti qualcosa, di questi paesaggi che insieme passiamo. E tu certo potrai insegnarmi ancora di più, di paesaggi creduti perduti, no-man’s land che dentro bonifichi. Dentro di me.

 

E se, dal mio assurdo bagaglio, tiro fuori qualcosa di troppo, le parole che scappano sempre, come giovani serpi inesperte da un cesto che incauto ho aperto, tu accoglile con un sorriso, come un singolo fiore o un modesto regalo, mai come un impegno! Possono mordere, è vero, ma senza veleno, ti giuro!

 

Finanche dovessero includere, fra tante sciocchezze, un non inatteso “Ti amo!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Irene Grandi canta “Prima di partire per un lungo viaggio”:

 

http://www.youtube.com/watch?v=plxdrM2Ca3M

 

 

 

Altri famosi treni musicali …

 

 

Gli storici Creedence Clearwater Revival (CCR) in “The Midnight Special”:

 

http://www.youtube.com/watch?v=Lrj5Kxdzouc

 

 

 

L’impareggiabile Ella Fitzgerald dà vita a “Take The A Train”:


http://www.youtube.com/watch?v=qhK-zYfFsIY

 

 

 

La grande Glenn Miller Orchestra ci porta a bordo del “Chattanooga Choo-Choo”:

 

http://www.youtube.com/watch?v=Dssiu8guuuU&feature=fvsr

 

 

 

 

 

 

 

 

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A PASSEGGIO CON IL DOLORE

 

 

Io sì che potrei prenderti per mano
e con passi sommessi accompagnarti
in lunghe passeggiate accanto ai fossi,
dove vivono erbaspada ed aironi,
dove tremende nutrie alacremente
scavano tane in argini del cuore…

Ascoltarti con pazienza per ore,
mentre mi scarichi addosso Dolore,
che io vorrei davvero, in qualche modo,
perlomeno parzialmente lenire.

Ma il tuo dolore, dolce amica mia,
resta spietatamente solo tuo,
sai, anche perché a me basta già il mio,
anzi, direi proprio che basta e avanza!

 

 

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CHIODO, FORSE COMUNQUE FISSO

 

Silenzio. Ma non è cambiato nulla.

È vero, non ti cerco e non telefono,

ma, tesoro, solo per accontentarti.

Cerco altre donne e scrivo, scrivo

per altre Muse, giovani, assai belle,

però, dentro un anfratto del mio cuore,

non si schioda quella cosa che sei Tu.

Io ballo e mi distraggo, compongo

e canto e viaggio e sto di più col gatto…

Ma tu rimani sempre quel famoso

chiodo fisso che non doveva esserci!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PRIMAVERA A FAGARÈ

 

 

A Silva

 

Ho sentito già un grillo,
il primo, e visto i rondoni
sfrecciare – ghirigori veloci –
dalla vecchia topaia del pazzo,
verso il tiepido azzurro del cielo.

 

E passo sul Piave che esonda
“Fiume sacro alla Patria”
ma sacro che cosa vuol dire? …
Da tempo assai lungo scordati
i mille più mille soldati marciti
in quelle lontane battaglie,
di luoghi ora noti e vicini.

 

 

Pescatori stamani non osano
sfidare la furia del fiume
per qualche sporadica trota,
bella e… di fresco inquinata
da cento veleni proibiti!

 

I pioppi regalano fiocchi
di cotone, che toglie il respiro
e pizzica gli occhi e fa stare,
scomodi, in fasi di apnea.

 

Fiori di pesco

 

E i peschi tramutano il rosa
in giovane verde promessa
e i merli pregustano ormai
i frutti che poi ruberanno,
decorandoli a colpi di becco.

 

La casa – ricordi? – la nostra,
quella rosa, è ormai diroccata,
ma ancora trapuntano il prato
i papaveri, i nostri papaveri,
che un tempo tingevano i fossi.

 

 

E poi ci sei tu, Prima e Vera,
quel sorriso e quei riccioli biondi;
tu, che a volte sei mera zavorra,
a impedire impennate e derive;
e invece altre volte sei mitiche ali,
sui cui posso ancora librarmi
per lunghi, pindarici voli,
o in cerca di icarei, splendidi soli!

 

E quando… riatterro, ogni volta, ci sei!

 

Silva al Carnevale di Venezia - Foto Guido Comin

 
 
 

AUDIO * FILE * AUDIO
PoetaMatusèl legge
PRIMAVERA A FAGARÈ

alla 1.a Fiera dell’Editoria di Poesia
(per piccina che tu sia…)

al Forte Sangallo, Nettuno (RM)
Ottobre 2010

http://www.editoriadipoesianettuno.it/

 

 

 

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