UN NATALE SENZA I FIOCCHI

 

 

(Ovvero: Pensieri da un divano d’inverno)

 

È una notte che piove in pianura
e un Natale da dimenticare.
L’acqua ingrossa di nuovo la Piave,
fa affogare l’intera campagna.
Guardo travi con occhi curiosi,
come se non le avessi mai viste,
pensando che arriverà il giorno
che non le potrò più contare,
e mi chiedo se ci sarà almeno
un divano o cartone per terra,
quando avremo di certo toccato
quel fatidico fondo del baratro.

 

 

PoetaMatusèl legge
UN NATALE SENZA I FIOCCHI

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

CLESSIDRA IRREVERSIBILE

 

Hour glass with red sand - Photo GettyImages

 

Inutile dannarsi per trattenere
fra dita labili le sabbie della vita,
mentre dimentichiamo le cose
determinanti, quelle minuscole
cosettine di tutti i giorni, che
fanno di tutti i giorni i giorni veri.
Il rimedio rimane inequivocabile,
ovvio, evidente, persino banale:
per poco ancora siamo condannati
a continuare ad interpretarla al
nostro meglio questa farsa bella,
degna di un didascalico Feydeau.
Un atto unico, senza prove né prime,
che – non a caso – non è replicabile!

 

Exploding egg-timer - Photo GettyImages

 

  PoetaMatusèl legge CLESSIDRA IRREVERSIBILE

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

NATALIZIO ANTESIGNANO

 

 

A  Marta C.

 

Ho incontrato un angelo stasera,
uscendo dalla nebbia sopra i fossi,
quando ormai mi stavo rassegnando
che il cielo fosse notte senza stelle,
che tutto forse andasse come in fumo.
E poi preposizioni, giuste o meno,
usate, omesse, ma mai dimenticate,
stabiliscono la giusta ambientazione.
Io mi ritrovo nuovo nella nebbia,
mentre tra le curve sto danzando
e scordo notturne greche cavalcate,
per meglio assaporare quest’istante,
questa dolce, inaspettata apparizione:
forse un precorso dono degli dei.

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
NATALIZIO ANTESIGNANO

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

PRIMI GIORNI D’INVERNO

 

 

Di formaggi odora la strada
e di fumo da umidi stecchi,
mentre faccio attenzione
a minirotonde e limiti nuovi.
Barchesse ricordano nonni
cocchieri di conti bastardi,
impietosi con genti e cavalli.
Non mi sono, stamani, svegliato
in forma smagliante (di gola),
così mastico lente speranze:
bestemmie allo zenzero puro.
Soltanto silenzio da te, che non
cogli elette parole, porte come
florilegi di teneri, trepidi fiori.

 

 

  PoetaMatusèl legge PRIMI GIORNI D’INVERNO

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.