A Martina
Alle 4 e 44, il sole mi sveglia di botto,
sebbene lui stesso non proprio sveglio
del tutto; e cornacchie non gridano,
sotto le nubi, ma volano placide;
e ancora i rondoni non tessono
trame impazzite nei cieli e tuttora
tacciono i garruli passeri, ancora
invisibili. Manca ormai poco, e
trepido attendo quel treno che presto
ti porta da me. Ti attendo come…
un bimbo il Natale, il prato la tenue
rugiada, la madre che in grembo
si porta un bambino. Eppure Tu sei,
nel pensiero, arrivata da giorni,
perché, come dici, il pensiero viaggia.
Però tutto ciò sarebbe quasi un’esagerazione:
perché Tu né mia donna, né figlia, né amante
sei! Ma forse già Amica – sebbene ante litteram.
PoetaMatusèl legge
ALL’ALBA ABBONDANO PENSIERI
Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!! :O)
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👍🌸
Thank you, Martina!! You’re simply The Best! :O)
E tutto ciò che dici… si vede!
Grazie, Patrizia carissima, che apprezzi sempre i miei versi! ;o)
Apperò…
Brao, sempre sul pezzi
Grazie, mio caro Amico, i tuoi apprezzamenti sono sempre i più graditi! <3 <3 <3