Dedicata a Michele,
che con grande coraggio
ha deciso di andarsene
Mi muovo ogni giorno sul bordo
di un baratro scuro e profondo,
istigato da orde di vecchi fantasmi
a saltare, a gettarmici dentro.
A convincermi a fare quei due
salvifici passi indietro, ogni volta,
è lo stesso sorriso, che amorevole
mi rimprovera, eppure mi sprona
ancora a ridare battaglia contro mille
mulini più veri di tutti i romanzi.
Allora ti desti, Chisciotte, da sogni
chimerici, ritorna la grinta di sempre,
ritorna il coraggio, la voglia forte
di riprenderti in mano la Vita: un
atto dovuto a tutti coloro che credono
in te; un atto dovuto a chi, senza scelta,
oppure avendo deciso con lucidità,
oggi non può fare altro che… morire!
PoetaMatusèl legge
DAL BORDO DELL’ABISSO
Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!! :O)
Copyright © 2017 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.
.
Decisamente forte e maledettamente vera.
Grazie! Non riesco a smettere di pensare a quel ragazzo, Michele… 🙁
Ho saputo di Michele solo oggi, la poesia l’avevo già scritta nella notte, ma ho voluto dedicarla a Lui. Mi ha colpito molto, anzi, sconvolto la lettera di addio di questo splendido ragazzo, che potete leggere qui:
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/07/lettera-precario-suicida_n_14634010.html?ncid=engmodushpmg00000003
Anche se molto secondario rispetto alla vicenda di Michele, per i musicofili aggiungo che il brano è un pezzo della Symphonie fantastique, Op.14, N.5, “Songe d’une nuit de Sabbat”, di Hector Berlioz.