ALLEGRIA DI CIMITERI

 

 

È come tra i morti, a Meano:
silenzio interrotto, a tratti,
da un treno, là, poco lontano.

Ma solo del tutto non sono:
stornelli ricamano il cielo,
sorvola un uccello rapace
e fremono alucce tra i rovi

e …

coccinelle mi portano baci.

 

 

 

Da “I Versi dell’Airone”
di Guido Comin PoetaMatusèl
© 2014 Albalibri Editore

 

 

 

.

RITORNARE, ANCHE A DIPINGERE

 

A Silva


Ti libererò la stanzetta
dove lascio il disordine
di cui tanto tu ti lamenti,
così potrai, finalmente,
ritornare a dipingere,
come io faccio già
con verdi parole,
tavolozze della natura.
Di quella stessa natura
di cui sarò ormai ritornato
ad essere parte integrante.
Ma un poco più avanti!
Intanto, acquisto
un computer portatile
così che, portatile anch’io,
non possa intralciarti
nel tuo cammino poetico…

 

 

 

 

 

 

 


Incredibile!! Capovolgendo per sbaglio l’immagine,
si è rivelato il volto di un uomo. E’ stato
Michelangelo a volerlo, o il Caso?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Copyright © 2011 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

 

.

 

 

PER CHI STONA LA CAMPANA

 

“… and therefore never send to know
for whom the bell tolls;  it tolls for thee.”
  *

John Donne

 
 

È morto uno, senti?

Come, un altro, oggi?

No, sempre lo stesso.

Ma già lo sapevamo,

è morto l’altro ieri…

Che noia di campane,

sembrano da morto!

Sono da funerale,

non senti quei rintocchi?

È morto uno, ho detto!!

Ma allora… è morto proprio?

No, Proprio non è morto,

è morto un UOMO, oggi.

 

* …  e perciò non mandare mai a chiedere
per chi suona la campana; essa suona per te.

 

Clicca il link, per vedere la versione video di questa poesia:
http://www.facebook.com/photo.php?v=10150460313362549

 

Copyright © 2010-2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

.

DUE SIGNORE SOTTOBRACCIO

 

 

“Put out the light,
and then put out the light …”
*
W. Shakespeare, Othello, A. 5, S. 2


A Laura, poetessa romana

 

Portatemi i colori della Terra,
che io mi vesta come andassi a nozze,
resti poi così e non mi spogli più.

E viva come fossi flora e fauna,
aria ed acqua, la nuvola ed il mare.

E quando verrà Quella-che-non-erra,
io sarò tutto pronto alla partenza:
dovrò soltanto spegnere la luce.

 

 

* (Estinguere la luce e poi estinguere la luce…)

 

Copyright © 2010-2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

L’HANNO APPENA DETTO ALLA TIVÙ …

 

Mimosa-a-Venezia-Foto-Guido-Comin

 

Per Sarah, Yara, Eleonora, Rosa, Sabrina,
Vanessa, Stefania, Gaetana… e tutte le Altre

 
 

Ti chiedo scusa, Sarah, per tuo zio,
(se è vero poi che è stato proprio lui!)
per tutti gli altri maschi maledetti
da ogni divinità che non esiste,
da tutti i santi demoni e da Dio;
uccidono donne e poi le gettano
nei pozzi, quasi fossero immondizia,
come nemmeno un gatto butterei.

 

Questi esseri spregevoli, indegni
del titolo ad honorem di “Uomini”
sono perfino indegni delle bestie,
perché le bestie veraci uccidono
al solo scopo di sopravvivenza.
Dannati maschi uccidono le donne,
poi le fanno a pezzi e non capiscono
che l’Uomo senza Donne non è nulla!

 

Non ci sono dita per nasconderci:
colpevoli lo siamo proprio tutti,
quando ci nascondiamo e non capiamo,
non urliamo nelle piazze VERGOGNA!
perché, tanto … sapete, la notizia
non è che una delle innumerevoli
della più nera cronaca che i media
anche quest’oggi ci propineranno.

 

Tu eri Bellezza e Vita incarnate
e i maschi maledetti della specie
la Vita e la Bellezza paventano
molto di più del diavolo satanico,
di ogni infernale bolgia benedetta,
oppure reincarnazione degradata!!

 

 

 

Copyright © 2010-2013 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.