A Silva
Stasera ti cerco tra nuvole
di panna montata a casaccio,
tra foglie che il vento disperde;
e intanto penso a quei magici
passi tra cani, capre e cavalli.
O ancora ti cerco tra foglie
morte che molto bene conosco
e tra quelle, ancor verdi ma
anche ingiallite, del ginkgo,
che, sacro, fu l’albero nostro,
ormai sconsacrato anche lui.
Oppure ti cerco tra quelle
pochissime foglie rimaste,
assai precarie, su rami secchi.
Però laggiù, oltre il fiume,
dalla parte che fu quella “giusta”
(dove prima era l’Ovest),
il tiepido sole è sparito già.
Troppo tardi per oggi, ma
forse, chissà che domani non
torni e non porti anche Te?
A casa, scopro assassini che,
a tradimento, hanno abbattuto
le miti betulle che dondolavano
liete le molli chiome sotto le
mie altrimenti tristi finestre!
Le betulle che sanno di storie
di scaltre volpi e lesti conigli,
quando chiari di luna eccessivi
tradiscono tutti, nel sapido vento.
Allora ricordo un simile stupro
di sogni di pioppi, da bambino,
quando tutto sembrò perduto,
in quel grigio, mesto mattino;
come sembra anche oggi, eppure ……
PoetaMatusèl legge
TRA PIOPPI, GINKGO E BETULLE
Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!! :O)
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Eppure…
questo Ginko continua a ripercorrere i pensieri
come sarala po?
Eh, come sarala, come sarala… Il “ginkgo, che, sacro, fu l’albero nostro” dovrebbe dirla tutta. E tu dovresti averlo ormai capito, mio caro Amico, come andrà; e credo di sì! ;o)
Eppure l’avevo commentata…
Sempre in forma, eh?
Sì sì, mio caro Diaolin, sempre abbastanza in forma! ;o) :o)
Sempre magiche le tue parole… 😘
In presenza di magiche Muse e momenti, il Poeta non può non trovare magiche parole! Grazie comunque!! 😘😘😘
(Che bella, Guido! Non mi funziona l’e-mail: accetti il mio “commento” anche così?)
È bello anche l’insieme, le nuvole di panna montata, (!) gli alberi da me più amati! Mi hai ispirato un ricordo, che ti formulo in Haiku:
Il rimpianto per le betulle
Betulle bianche
Svettanti verso l’Alto
Fiere e miti…
(Postata per l’amica Orietta)
Orietta cara, certo che il tuo commento è più che bene accetto, “anche così”! ;o)
Il poeta ha bisogno (anche) di sapere che almeno ogni tanto tocca il cuore di qualcuno che lo legge, per aver voglia di continuare col suo poetare… :O)
Ancora una volta protagonista la natura! Che ci accompagna nella vita quotidiana. E’ parte di noi.
Ciao, Rebecca!! Grazie! Troverai sempre la Natura nei miei versi. La parte migliore della mia infanzia alquanto travagliata fu il poter crescere immerso ogni giorno nella natura dei nostri prati, boschi, colli e torrenti, con lo sfondo dei nostri paesaggi di monti. L’uomo moderno troppo spesso non capisce di far parte della Natura e che l’esserne invece alienato NON è uno stato normale, “naturale”. Io posso stare bene anche nella grande città, come prima a Londra e ora a Berlino, proprio perché qui trovi alberi e verde e svariata fauna – insomma, Natura – ovunque! :O) Grazie ancora per il tuo continuo apprezzamento! <3
Sei tu che regali a noi flash di ricordi e speranze di altri domani. Grazie. Roberto e famiglia
Grazie, Roberto! Il poeta si sente appagato soprattutto quando il lettore ritrova nei versi un poco di se stesso. :o)
A volte è x me difficile risalire a cosa c’è dietro un verso, perché tu fai riferimento al tuo vissuto che non del tutto conosco. Ciò non toglie che c’è ritmo, sentimento e coinvolgimento.
Ciao, Anto! Grazie. Non è necessario conoscere sempre tutto del Poeta. Di quelli che non ci sono più, spesso sappiamo ben poco, eppure questo non ci impedisce di poter apprezzare i loro versi. ;o)