QUALCHE LIBBRA DI CARNE DI SCAMBIO

 

 

Ascoltami, perché forse dico un’eresia,
ma io potrei perfino prendere il tuo posto,
cara, su quel maledetto barcone, quel
traghetto col biglietto di sola andata,
quello che va e poi mai più ritorna,
dai monti verso il mare, a precipizio,
come una piena del fiume, inesorabile.
Ma le regole del gioco non contemplano
questa eventualità, insomma dicono che
questa eccezione non si può proprio fare.
Protesto che le regole sono fatte soltanto
per essere infrante, quando davvero occorre.
Ma l’arbitro, imperterrito, insiste di no;
con l’indice per aria, suona il fischietto.
Poi, suonano quel corno, tutti a bordo!
Oggi tocca, Amore, a te salpare l’ancora …

 

 

 

PoetaMatusèl legge
QUALCHE LIBBRA DI CARNE DI SCAMBIO

 

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2 commenti su “QUALCHE LIBBRA DI CARNE DI SCAMBIO

  1. PoetaMatusel ha detto:

    Questa l’ho scritta quasi un anno fa, quando pensavo di poter perdere una carissima amica. Avrei voluto prendere il suo posto, se solo fosse stato possibile…

    • PoetaMatusèl ha detto:

      Autunno 2015… La mia amica si è salvata e sta bene, però l’ho persa lo stesso. Nonostante io le sia stato molto vicino durante quel lungo e terribile periodo, soffrendo anche con lei – come si può forse capire dalla poesia – lei non risponde più né a messaggi né a chiamate. Grande delusione e grandissima tristezza …

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