TRA VITI E GRANTURCO A CAERANO

 

Tortore tubano all’alba
(anziana, mia madre
le odiava per questo!)
e un gallo lontano
ricorda che inizia
un’altra giornata,
triste, lontano da te.

Vigneti rammentano
giorni d’infanzia
lontani, felici
nei liberi prati
di cento incredibili
giochi inventati.

Il mais troppo alto
aspetta la falce
e frusciano dentro
fuggiaschi fagiani.
Coi grappoli in mano
e i piedi per terra,
Natura mi accoglie
e ritorno bambino.

Poi corre il pensiero
a un’infanzia non
troppo felice, fatta
anche di buie cantine,
di letti bagnati di piscio.

Io cerco rifugio nel
grande calore
dei tuoi dolci siculi
occhi.

 

 

 

Copyright © 2011-2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Marzo 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031