ROAD TO PERDITION

 

 

Di boschetto in boschetto andavo col cane,
per brughiere danesi infinite andavo, per
perdermi, ma poi, con sorpresa, ogni volta
io ritrovavo me stesso: tutti i pezzi tornavano
ad essere un unico pezzo, non omogeneo,
forse, ma scibile e riconoscibile, anche da me.

E non dava fastidio nemmeno il pungente
odore di vasti porcili, quel lezzo nell’aria
di passi sereni su zoccoli fatti di fiocchi
di nevi perfette, compagne di sere di sogni.

Ora, cerco per vane campagne un senso
di direzione, una bussola o stella cometa;
un segno qualsiasi, di dèmoni o diavoli,
angeli o divinità, cartello stradale che dica:
è questa la strada, è di qua che tu devi andare!

 

 

PoetaMatusèl legge
ROAD TO PERDITION

 
 
 
 

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VISIONARIO DI… VINO?

 

 

Dopo una notte di pioggia,
canovaccio di tremule stelle.
Infatti, non dura la pioggia,
le stelle qualcosa di più …

Dicono è nato il sovrano
bambino, alleluia alleluia!
È ancora più buia di prima
la notte che già fu si buia.

Di di… vino io vedo soltanto
tristissime, vuote bottiglie.
Che sfiga, magari mi sono
ormai perso anche questa
beata ma fredda cometa!

 

 

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