SOLITUDINE DI CASOLARI

Casolari vuoti e tristi
in mezzo alla campagna,
dove gli alberi ormai
la fanno da padroni,
ricordano acquerelli
che andrebbero dipinti.

Sopra i pioppi ingialliti,
in fondo alla pianura,
i monti i monti miei
ammiccano bianchi
di luccicanti nevi
e parlano di altri
progetti non finiti.

Continua questa vita,
un mero susseguirsi
di cose già iniziate
e poi mai portate
a termine, mai mai.

Così anche tu resti
una poesia rimasta
nella penna, un canto
mai uscito dalla bocca,
sinfonia improbabile,
bellissima, eppure
senza orchestrazione.

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

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2 commenti su “SOLITUDINE DI CASOLARI

  1. Anonimo ha detto:

    E di quella mia esteriore, invece, visto che le cose lasciate incomplete sono state, quasi sempre, progetti concreti!

  2. Lorella De Bon ha detto:

    Cose iniziate e mai portate a termine … pare la descrizione della mia vita interiore! E’ un affresco il tuo, più che un acquerello.

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