ROSA NEI VENTI, TU, CRESCIUTA SUL VULCANO

 

Brezza di mare, tu,
non tramontana,
che in mari nordici
paventano intrepidi
pescatori di merluzzo;
nemmeno bora, che
a Trieste, nelle strade
di uno scordato Zeno,
d’inverno i tram ribalta.

 

Aria leggera, forse,
che allevia la calura,
quando cicale stanche
ormai non cantano;
lieve libeccio, forse,
oppure tiepido scirocco,
che ancora scalda il cuore
e fa volare i sogni
– residui di aquiloni –
di un poeta sciocco!

 

Ma forse sei il magma,
che dentro di me arrovescia
strati di lava immemore,
– polenta su un tagliere –
sopita in lunghi secoli
di tè bevuti tiepidi …

 

     

PoetaMatusel legge ROSA NEI VENTI …

 

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