TRA CHELE DI GRANCHIO, CIELO!

 

 

Membra spossate riposano
molli su sabbie docili,
mentre sussurrano −
appena abbozzati −
pennacchi schiumogeni.
Dai flutti compari tu,
medusa improbabile,
dagli occhi azzurri
per troppi cieli
rubati ai larici.
Ma so che presto
anche tu sparirai,
come le efelidi,
quando il vento
nel sole tiepido
spazzerà i lidi…

 

 

 

PoetaMatusèl legge TRA CHELE DI GRANCHIO, CIELO!

 

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