CORO ADELCHIANO EX TEMPORE

 

 

Tracimano i fossi di false speranze.
Deriva – la nave va verso gli scogli!
Schifosi schettini confondono folle
e i folli cretini li applaudono ancora
e persiste servo quel servo sudore.
Il volgo disperso non alza la testa,
gli bastano briciole magre sul piatto:
le briciole sono pur meglio di nulla?
E gli atrii muscosi rimangono vuoti,
ormai l’arse fucine non stridono più;
cadenti rimangono i Fori splendenti
e si è persa dei padri la fiera virtù!
Non resta che attendere – morti –
la Morte.

 

 

 

PoetaMatusèl legge
CORO ADELCHIANO EX TEMPORE

 

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Da “I Versi dell’Airone”
di Guido Comin PoetaMatusèl
© 2014 Albalibri Editore

 

 

 

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