NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

di PoetaMatusèl

 

 

A Loredana e Franco

 

I giovani non conoscono il congiuntivo,
né la gioia e la trepidazione di attendere
per mesi una letterina della tua amata,
restandoci poi male se dentro non c’era
almeno una singola sfocata fotografia
Polaroid; oppure un biglietto del teatro
o il menù, di dove era stata con i suoi.
Non possono sapere che cosa significhi
attendere anche per anni una bici nuova,
oppure stare per ore in vana speranza
che la biondina e la brunetta passassero
lungo la strada del paesello fatto di sassi.
Il genio molto poco geniale della lampada
gli dà qualsiasi cosa e quasi in tempo reale,
meglio di un assai comodo negozio virtuale,
visto che qui non serve nemmeno pagare.
Ma così nessuna cosa sarà mai più preziosa,
arricchita da tempo, gioia e paziente attesa!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

 
 
 
 
 

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5 commenti su “NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!”

  1. Michela ha detto:
    30 Marzo 2016 alle 22:01

    Hai ragione, i giovani non sapranno mai… Vivranno in panni da ricchi la loro povertà senza sentire il gusto delle Emozioni, quelle vere. Le palpitazioni, le attese… Quanto si perdono… Credendosi vincenti…

    Rispondi
  2. Iaio59 ha detto:
    22 Marzo 2016 alle 14:28

    Caro Guido, a volte commentare risulta troppo impegnativo! Ne parlavo con Diaolin che manifestava lo stesso cruccio. Scriviamo per noi stessi, consapevoli di donare agli altri… Buona Pasqua.
    Iaio59

    Rispondi
    • PoetaMatusèl ha detto:
      23 Marzo 2016 alle 19:45

      Certo che scriviamo soprattutto per noi stessi, ma visto che poi regaliamo molto anche agli altri, se questi si scomodassero un pochino più spesso…

      Vi sono tuttavia situazioni speciali, come la nostra serata di poesia a Feltre, lunedì sera, che ha incontrato un grande successo di pubblico, e dove quest’ultimo non ha lesinato gli apprezzamenti, alla fine!

      Grazie per l’interesse costante e buona Pasqua a te, caro Iaio! :O)

      Rispondi
  3. iaio59 ha detto:
    21 Marzo 2016 alle 10:29

    Ciao Guido. Perle di rara bellezza questi tuoi versi… divinamente recitati.
    Buona Pasqua.
    Iaio 59

    Rispondi
    • PoetaMatusèl ha detto:
      22 Marzo 2016 alle 11:55

      Buongiorno, Iaio!! Rispondo con ritardo al tuo apprezzatissimo e fin troppo generoso commento, per il quale ti ringrazio davvero molto. Grazie anche per il costante interesse e per i commenti che ti prendi spesso il tempo di lasciarmi. Il mio unico cruccio qui è infatti proprio quello: pochi scrivono qualcosa, benché molti mi leggano! 🙁

      Rispondi

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