BORA DI GIORNI BEATI

 

 

A Norma V.

 

Il vento dell’est questa notte,
che sferza con cavi pennoni,
facendoli urlare di rabbia,
ricorda notti molto lontane
vegliate nel porto, a Trieste,
quando la bora incessante
spazzava l’Androna Baciocchi.
Anime in pena di monsignori
pullulavano in vuoti passaggi;
io sognavo biondissime figlie
di capitani di lungo corso;
e che il mondo prendesse
davvero una rotta migliore.
Oggi, i sogni ormai restano
rari e la vita si è ripresentata
di nuovo coi panni di prima:
una sera di semplice serenità
può consistere nel modestissimo
piacere di trastullarsi a suonare
per docili cigni e furbi gabbiani
– in cima ad un molo ventoso –
un’armonica, seduto su massi,
loro del tutto impassibili e muti.

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
BORA DI GIORNI BEATI

 

 

 
 
 
 

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, scritto qui sotto – o un ‘Mi Piace’ cliccato – non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un GRANDE piacere a me, quando lo leggerò! Grazie.   :O)

 

Copyright © 2015 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

PLENILUNIO PUERILE

 

Luna nascosta
tra i rami del bosco,
più bassa, stasera,
tu sembri cadere.

 

O forse vuoi
dirmi qualcosa,
ma, Luna, tu sei
troppo buona,
stasera, tu menti!

 

Taci, scolta amica,
ascolta, invece,
i miei passi lenti
su queste foglie
bagnate di pianto,
ascolta il mio canto
di lieto dolore
e raccontalo ai venti,
domani, chissà … ?

 

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

.