NON PIOVE SUL PINETO!

 

 

Dedicata a me stesso

 

E pioggia viene giù, sì, oggi piove,
ma non su tamerici salmastre ed arse,
né su montaliani crochi o limoni; piove
sul mio ginkgo monco, sull’acero
rosso e le primule spente, su tutto ciò
che tra poco non sarà più mio. Così,
tanto per rincarare la dose, ora rovine
di vita sono anche fradice di tiepida
acida pioggia; una pioggia che è stata
un tempo a volte persino gioiosa, amica,
compagna di gite solinghe in montagna.
Ma oggi mi satura l’anima soltanto di
tristi pensieri, i più dannati, i più tetri.
“The going is heavy” – come dicono,
in ippica, nel mio Paese, quello più vero.

 

 

*   ‘L’andare (cioè il fondo) è pesante’
è un’espressione usata nelle corse dei cavalli,
per indicare condizioni di pista satura di pioggia,
che penalizzano certi cavalli, favorendone altri.

 

 

 

PoetaMatusèl legge
NON PIOVE SUL PINETO!

 

 

 
 
 

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Copyright © 2016 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

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MANGROVIA O PINETO, SEMPRE TU SEI

 

 

A   Gi

 

Sarebbe un po’ tardi, per gente “normale”,
cosa che io già da sempre non sono (lo sai),
ma ora dormire non serve, perché ci sei Tu.
Dormano dolci alla pari ed eleganti bancari!

 

Bevo, di solito, poco, ma stanotte brindo al
Futuro, che forse sarà latitante – per sempre.
Fuori, il merlo la canta alla grande, alla faccia
dei due pingui gatti del vicino, troppo obesi
per anche soltanto pensare di dargli la caccia.

 

E intanto, mi perdo nel fitto più fitto del bosco
e penso che è proprio qui che potrei ritrovarti,
sì, Tu, ninfa di boschi infiniti, che ami i rumori
di piogge in pineti da ben altri Poeti cantati;
Tu, linfa, qui per ravvivare stanchissime membra!

 

Tuttavia, non trovo ancora che il bosco sia fitto
abbastanza, per essere irreversibilmente irretito
nel dolcissimo amplesso dei tuoi lunghi rami,
che ovunque, incessanti, irrequieti mi cercano.
Dovrei forse inseguire fresche mangrovie, ma qui
troppo vicino non credo davvero che ne abbiamo.

 

Meglio ancora, vorrei Tu fossi una pianta carnivora,
ma di quelle voraci, così che potrei finire la vita
divorato, pezzo per pezzo, da Te, godendo beato:
perché sentirei, finalmente, di essere parte di Te!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
MANGROVIA O PINETO, SEMPRE TU SEI

 
 

* YouTube *“La pioggia nel pineto”, di Gabriele D’Annunzio – letta da Gianni Caputo

 
 
 
 
 

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