NEVI DIVERSE, PRENATALIZIE, RIVISITATE

 

 

A Desara, intramontabile Musa

 

È caduta la neve sui monti, ma solo i più alti,
e spunta da sopra l’argine repentina garzetta,
come fiore di primavera un po’ troppo precoce,
mentre mazzi di fiori fasulli commemorano
idioti ammazzatisi in macchina, sbadatamente.
In un pomeriggio così, sapendo che vengo da te,
a incontrarti (quasi un miracolo, ora che sei
tanto lontana da noi tutti, se pur vicinissima),
questo giorno che sta a metà strada tra il sole
e la nebbia caparbia che, lieve, il tutto avviluppa,
tu non sai che, ammirando il più candido airone,
io tuttora potrei rischiare sul serio di cascarci
– come sappiamo che accadde – di nuovo con te.

 

 

 

 

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NEVI DIVERSE, PRENATALIZIE, RIVISITATE ***

 

 

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