ANDARE PER BOSCHI… COL DIAVOLO!

 

 

A mia madre Corinna,
a Diaolin Giuliano Natali
e a tutte le Amiche
e tutti gli Amici
che ho lasciati

 

Nel bosco, i folletti nascondono bacche,
che mani sapienti però colgono e donano.
Quando è stata l’ultima volta che un amico
per voi ha raccolto nel bosco le fragoline?
E qui tutto mi parla di vite passate, lontane,
quando ancora correvo – ginocchia bucate –
tra i colli, ritagli di prato e lontano torrente.
Sì, tutto qui parla di come io sono cresciuto,
quasi figlio adottivo di una natura selvaggia,
che ancora mi porto dentro e ancora mi salva,
quando a volte ci provano a farmi scimmietta
ammaestrata, ma io, maledetti, sono figlio di
Tarzan (capite?): mia madre, ribelle per forza,
contro un mondo che già pretendeva totale
conformità ai suoi dannatissimi canoni, alle
bieche regole assurde, disumane, dettate da chi
nulla sapeva di cosa fosse la Vita vera, umana,
non divina, per modo di dire, cioè proprio di
questa terra e non di pianeti lontani, di favole
che normale bambino, se non già indottrinato,
non accetterebbe, se non come favole, appunto.
Ed ecco che io ci sono, ad ogni costo, perfino
della sua vita, di quella donna caparbia, tenace,
stupenda guerriera che mai volle cedere, mai!
In una specie di limbo, ora, non provo a capire:
mi sento come chi sa bene di entrare in sala
operatoria per un intervento salvavita, benché
il prezzo già chiaro, accertato, sia l’amputazione.
Eppure la Vita continua? The show must go on?
Ma chi lo decide? Nessun parlamento, né dèi
né deésse! Questa la decido io, se alle spalle
mi lascio il meglio di quanto sono io stesso!

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
ANDARE PER BOSCHI… COL DIAVOLO!

 
 
 

  

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

Copyright © 2016 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

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IL DIAVOLO VESTE …

 

One man and his SUV - Photo GettyImages

 

(Ovvero: MERITOCRAZIA SENZA MERITO)

 

Sulla cima ad uncino del cedro
è atterrato l’airone anche oggi,
incongrua, improbabile scena,
che tu ti sei perso, al telefonino,
come fai al solito, tu che pensi
che la precedenza la debbano
a te sempre gli altri, tu che
corri sempre senza sapere
nemmeno dove vuoi arrivare,
tu che dai tutto per scontato
e credi che tutto ti sia dovuto,
arrogante bastardo malefico,
in quel tuo dannatissimo coso,
cosiddetto SUV, gigantesco.
Ma va bene così, sai, è giusto che
tu ti perda le bellezze che il mondo
regala ogni giorno a noi che
guardiamo, apprezziamo, gustiamo;
bellezze che tu davvero non meriti,
mentre guardi fantastiche nuvole
con occhio torvo, pensando alle
tue firmatissime scarpe nuove,
ed esclami: “Che merda, puttana,
mi sa proprio che piove anche oggi!”

Stivaletto in pelle TODS - euro 490

PoetaMatusèl legge
IL DIAVOLO VESTE …

 

 

Da “I Versi dell’Airone”
di Guido Comin PoetaMatusèl
© 2014 Albalibri Editore.

 

 

 

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SATANICA ROULETTE

 

 

 

 

Stanotte

ho

giocato

con

gli

 

spiriti…

 

E

il

Diavolo

in

agguato

 

ad

 

ogni

 

 

curva!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Copyright © 2011 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.


 

 

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