COSTA BEPPE: PRESENTE!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vecchio amico,

eppure a me

noto da poco,

avrei saputo trovarti

anche al buio:

seguendo la voce,

già nota al mio cuore

nei versi.

 

Avrei potuto

per ore ascoltarti

liberare parole nel

sapido buio,

bianche colombe

da gabbie dorate!

 

Ma è meglio lasciare

qualcosa per dopo,

come dire, un dessert?

per la prossima volta,

quando che sia…

 

Assueta vilescunt!

 

 

 

 

 

 

 

 

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http://www.youtube.com/watch?v=yOjUrs27Cfk

 

 

“Assueta vilescunt” = Le cose (troppo) consuete perdono il loro valore.

 

 

 

 

 

 

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A…MICI SENZA FRONTIERE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’amico Fiore

 

Che cosa vuol dire:

“un Amico”?

Serve avere compiuto

grandi gesta in sua compagnia,

o avere, insieme, scalato

i monti più alti?

 

A me basta

l’aver condiviso

la morte

di una gatta che amava,

che era, a sua volta, sua amica;

 

l’avere rischiato

il ridicolo

davanti ad un mondo

che ancora l’Amore

lo trova, appunto,

“ridicolo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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METEMPSICOSI

 

A Roxane   (Londra 1989 – Belluno 2005)

 

Ma come riesci a dire

che sono solo un cane?!

 

Non vedi, mi comporto

assai meglio di te!

Non mi lamento

e mi accontento di

una carezza e un pane.

E potrei essere

l’anima di tua madre…

 

Guardami negli occhi

e dimmi se non vedi

che anch’io, sì, anch’io

 

ho un’anima!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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A PASSEGGIO CON IL DOLORE

 

 

Io sì che potrei prenderti per mano
e con passi sommessi accompagnarti
in lunghe passeggiate accanto ai fossi,
dove vivono erbaspada ed aironi,
dove tremende nutrie alacremente
scavano tane in argini del cuore…

Ascoltarti con pazienza per ore,
mentre mi scarichi addosso Dolore,
che io vorrei davvero, in qualche modo,
perlomeno parzialmente lenire.

Ma il tuo dolore, dolce amica mia,
resta spietatamente solo tuo,
sai, anche perché a me basta già il mio,
anzi, direi proprio che basta e avanza!

 

 

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